Delizioso B&B, Ristorante e bar sul mare tra i meravigliosi borghi della Costiera Amalfitana

Articolo su Positano News

La statale 163 Costiera Amalfitana, una delle strade più famose del mondo, nota anche con il nome di Nastro Azzurro, è un incredibile capolavoro della tecnica, che nel 1850 andò a integrarsi perfettamente in un territorio in cui le abitazioni dei villaggi sembrano scaturire dalla stessa roccia, come la vegetazione della macchia mediterranea.
Circa 50 km di strada panoramica che da Vietri a Positano, attraversano gli incantevoli Comuni di questo meraviglioso Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, dal 1997: ognuno con la sua storia, monumenti e chiese, la propria identità culturale, leggende, tradizioni e ricette gastronomiche originali.
Gioielli che rapiscono lo sguardo e sorprendono a ogni curva, come gli antichi borghi marinari che conservano tutto il loro fascino medievale: Conca dei Marini inconfondibile con il suo promontorio sormontato dalla più bella torre della costa, la Torre Bianca, fatta erigere nel 1563 dal viceré di Napoli Don Pedro de Toledo…
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Claudio Milo: “Condivido il mio Paradiso con i miei ospiti”

Articolo su Ulisse OnLine

La Costa d’Amalfi è caratterizzata da una fascia marina e da una montana, quella marina ha una morfologia tormentata, con una costa alta e frastagliata,  tale particolarità diviene più accentuata da Amalfi a Positano, dove il paesaggio è caratterizzata da alte scogliere, dirupi e in qualche caso veri e propri orridi (la spiaggia del Cavallo morto a Maiori, il Fiordo a Furore). Questa peculiarità della Costiera amalfitana la si nota di più in estate quando  un sole accecante ed un mare d’un azzurro profondo ammaliano i turisti che si fermano a Conca dei Marini, Praiano, Positano. Ma se questa parte della “Divina” può sembrare a prima acchito “inospitale” per una natura apparentemente ostile, poi basta avere la fortuna di entrare nei giardini, scendere gli scalini che portano ad antiche case coloniche e inesorabilmente si viene catturatosi da una natura “non addomesticata”  ma rispettata dal contadino-pescatore, trasformatosi oggi in operatore turistico……..
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Cuoppo Euroconca
…“cult” in Costiera Amalfitana: il “Santarosa event”

I fratelli Giuseppe e Massimo Milo, proprietari del Ristorante Euroconca di Conca dei Marini, punto di riferimento per coloro che amano l’aria raffinata della Divina costa, mista ad un romanticismo legato a luoghi sublimi (a poca distanza si trova il Fiordo di Furore che ospitò il nido d’amore di Anna Magnani e Roberto Rossellini), nel rielaborare alcuni piatti hanno voluto avvalersi di un simbolo dell’identità napoletana tanto in voga negli ultimi tempi: il cuoppo fritto napoletano. L’ idea nasce da un motivo di “contese”.
La sfogliatella Santarosa, creata per casualità dalle suore del Convento di Santa Rosa a Conca dei Marini, non viene infatti riconosciuta con questo nome, bensì come “sfogliatella napoletana”. I fratelli Milo, nella folle speranza di riscuotere parte del successo dell’oste napoletano Pasquale Pintauro, che riuscì ad ottenere (forse da una zia monaca) la ricetta originale della Santarosa facendo nascere la famosa sfogliatella, hanno rielaborato il cuoppo fritto , riconosciuto come piatto tipico napoletano, associandolo proprio al dolce Santarosa.

Il cuoppo Euroconca nasce come coda di aragosta di pasta sfoglia, nè dolce nè salata, con antenne formate da spaghetti fritti, e ripiena di frittura di paranza ( frittura di pesce locale di piccolo taglio), tra cui alici, gamberi e totani. Si mangia caldo, altrimenti la frittura perde consistenza. E’ gustoso, non solo perchè evoca il ricordo di tradizioni passate, ma anche perchè tutto fritto, secondo le buone regole della cucina mediterranea, in olio extra vergine di oliva, che conferisce al  cuoppo un sapore e un profumo peculiari.
Il cuoppo Euroconca ha già riscosso consensi in una iniziativa che gli stessi fratelli Milo hanno promosso e che, da qualche estate sta diventando un “cult” in Costiera Amalfitana:
il “Santarosa event”. Cena spettacolo con live music ed altre portate rielaborate ed ispirate al celebre dolce, profumate dell’odore del mare, avvolte dalla tradizione di uno dei borghi più belli d’italia.